Il mandatario ad hoc presso una corte d’appello è un ausiliario di giustizia nominato da una giurisdizione per missioni di amministrazione provvisoria o di protezione.

Quando una persona fisica o giuridica (molto spesso condomini o comproprietà) si trova di fronte a una situazione di stallo, di crisi di governance o di difficoltà puntuali che ne paralizzano il funzionamento, le giurisdizioni possono procedere alla nomina di un mandatario ad hoc o di un amministratore giudiziario provvisorio.

Questa istanza può essere presentata da un socio o da uno dei membri della comproprietà, ma la maggior parte delle istanze sono presentate tramite l’ufficio di un avvocato che ne curerà la redazione, la conformità alla norma e la successiva diffusione al mandatario o amministratore nominato.

I fondamenti variano a seconda delle materie e dell’oggetto dell’istanza. Il Tribunale giudiziario è competente in materia civile, il tribunale delle attività economiche lo sarà in materia commerciale e più in generale in tutti i casi rientranti nelle sue competenze.

I suoi poteri saranno chiaramente e strettamente definiti dal presidente della giurisdizione.

Tuttavia, se lo ritiene necessario, l’ausiliario di giustizia potrà presentare un’istanza alla giurisdizione volta (dopo averne giustificato la necessità) all’estensione o alla restrizione dei suoi poteri.

I suoi atti impegnano la persona giuridica o la comproprietà o la collettività rappresentata, ma sono strettamente inquadrati da un controllo giudiziario.

Responsabilità e controllo

L’ausiliario di giustizia nominato ha un obbligo di lealtà, diligenza e trasparenza.

La sua responsabilità professionale può essere ricercata in caso di colpa grave nell’esercizio del suo mandato.